venerdì 24 settembre 2021

E36 - Restauro impianto di raffreddamento - Radiatore, pompa, manicotti e collettori

 Pensavo di aver trovato la causa di quelle microperdite di refrigerante che mi costringevano ogni circa 300 km a rabboccare.


Un giorno torno da un breve giro di 20 km e pochi minuti dopo aver spento il motore vedo una pozza di refrigerante che si allargava sempre di più, con il cellulare filmo da sotto per cercare una possibile perdita ma tra acqua bollente e tutto bagnato era difficile diagnosticarlo se non smontare tutto e cercare il problema.


Dato che vorrei risolvere la cosa in modo definitivo e dato che avrei dovuto smontare tutto quanto ho pensato che la cosa migliore era quella di cambiare anche altri pezzi ormai vecchi e che avrebbero potuto darmi problemi in futuro.


Ho comprato su eBay una nuova pompa dell'acqua con girante in ferro (e non in plastica come l'originale), un termostato sensibile a 88°, un nuovo collettore in alluminio (e non in plastica come l'originale), dei manicotti in silicone per alte prestazioni.


Smonto il muso, il paracoppa e inizio il drenaggio del liquido rimanente.



Per drenare tutto il refrigerante oltre a svitare la vite di spurgo in basso al radiatore è necessario anche togliere il secondo tappo sul blocco motore e per poterlo raggiungere è necessario rimuovere il paracoppa (foto sopra)


Considerando che il refrigerante doveva essere di colore Blu/Verde quello che è uscito sembrava acqua sporca ed era decisamente il momento di cambiarlo.


Una volta tirato giù il radiatore si nota chiaramente la zona di perdita che era collocata in basso alla vaschetta di comensazione.



Ho esaminato per bene la vaschetta ed ho trovato in prossimità del tappo una piccola crepa di circa 4 cm sul lato non visibile da montata, evidentemente quando la pressione saliva oltre una certa soglia permetteva il passaggio di acqua e aria buttandola fuori.


Ordino immediatamente una nuova vaschetta su auto-doc.it e dopo 7 giorni mi è arrivata a casa.
Provo a montarla ma non riesce ad incastrarsi del tutto, la misuro e scopro che l'imbocco è di quasi 1mm più grande della mia originale, ho provato a metterci anche del grasso al litio ma niente da fare, anche sforzando non vuole sapere di entrare nella sede.

Ho fatto 3 ordini su auto-doc.it e tutte e 3 le volte ho avuto un problema, la prima hanno dimenticato di mandarmi un prodotto e le 2 volte successive mi hanno spedito prodotti non idonei, tempi di spedizione lunghissimi e se poi ci si trova nelle condizioni di fare un reso la situazione si complica, i tempi decuplicano e ti rispondono dopo giorni che gli hai scritto. Personalmente io non comprerò mai più nulla da loro, molto meglio ebay.

Adesso mi trovo nella situazione di fare il reso per la vaschetta e pur avendo fatto l'ordine securizzato mi stanno facendo le storie perchè il pezzo è stato montato, sono quasi certo che non riuscirò mai ad avere il rimborso.




Ho preso la drastica decisione di cambiare tutto il radiatore comprandolo completo di vaschetta su eBay e in 2 giorni l'ho ricevuto a casa per la modica cifra di 72 euro.



Nel frattempo di ricevere il radiatore ho smontato la ventola, la pompa dell'acqua ed il collettore sul blocco motore e ripulito per bene le vecchie incrostazioni con un dremel e la piccola spazzola in metallo.







Una volta pulita la sede e posizionato il termostato do un giro di silicone nero attorno al bordo del collettore per evitare eventuali perdite dovute all'erosione galvanica della sede sul blocco motore.


La stessa operazione l'ho fatta per la pompa dell'acqua ripulendo per bene la sede ma questa volta invece di usare il silicone nero ho messo del grasso al litio nella sede dell'oring.





Mi era avanzato del colore rosso che avevo usato per le pinze dei freni e l'ho finito verniciando la ventola di raffreddamento così da avere un altro componente rosso nel vano motore.



Inizio a rimontare tutto quanto con un pelo di ansia sperando di non incontrare altre perdite anomale.




Infine rabbocco e spurgo dell'aria a motore acceso con la ventola dell'abitacolo a manetta e a tutto calore in modo da far scorrere il refrigerante  anche nell'impianto di riscaldamento dell'abitacolo.


Per essere sicuro di aver fatto un buon lavoro e di non restare a piedi farò è fare piccoli giri e ricontrollerò eventuali perdite o cali di livello per almeno una settimana in modo da poter dire con soddisfazione che anche questo intervento si è concluso con successo!




Nessun commento:

Posta un commento